di Saverio D’Eredità
“Non è fame…è più voglia di qualcosa di buono” . Forse ricorderete questa celebre battuta di uno spot degli anni ’90 e del resto gli esperti di pubblicità sanno che tasto toccare. Ovvero quello della perenne indecisione sul concedersi o meno un piacere. Devo dire che il popolo di arrampicatori – antropologicamente mai sazio di piacere come giusto che sia per un’attività di per sé edonistica – spesso vive in questa costante indecisione. Non tutti, sia chiaro. Ma noi, alpinisti della domenica (o del sabato, a seconda), spesso ci avvitiamo tra la tentazione dell’ennesima grande impresa (nella nostra testa) o la voglia di rilassarsi un momento, rinunciare alla (peraltro rinunciabilissima) lotta coll’alpe e godersi una normale giornata di scalata alla ricerca, appunto del piacere. Continua a leggere