Gaeta #2 – discesa e risalita dall’ abisso-

Montagna spaccata, qui le ordinarie abitudini dei climber vengono rovesciate. Se normalmente per mettere mano sulla roccia bisogna sobbarcarsi un avvicinamento la cui durata è dettata dalle curve di livello del luogo, qui alla Montana spaccata di Gaeta si parte dall’ alto per scendere a filo d’acqua per poi, ovviamente risalire, a meno che non disponiate di un supporto nautico alla base. Fosse solo anche un canotto gonfiabile, giusto per non bagnare le corde; nessuno mette in dubbio le vostre capacità natatorie. In alternativa alle calate in corda doppia, esiste una discesa nell’ intimità della montagna. Una voragine permette un accesso, dall’aspetto dantesco, alla grottadel Turco. La grotta, con affaccio diretto sul mare, è un luogo fermo nel tempo. Approdo da narrazioni Omeriche o covo segreto di pirati Salgariani, esercita un fascino che stimola senzazioni arcaiche perse nella notte dei tempi.
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Dal lato sinistro inizia il percorso per la risalita dall’ abisso.  180 m di traverso, in buona parte a filo d’acqua, per uscire dalla lunga insenatura della grotta e guadagnare un po’ di luce sulle” terrazze” aperte sul Tirreno per poi salire lungo i verticali pilastri per emergere dall’ abisso e ritrovare la dimensione orizzontale sulla cima boscosa.
Ambiente ipogeo, marino e “montano” un viaggio di 320 m che fonde ambienti e paesaggi diversi tra loro ma fusi in un unico luogo.
Se poi avrete la fortuna di legarvi in cordata con un “capitano” non  temerete  certo di perdervi.
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buon 2015

Nota: Gaeta montagna spaccata traverso fotonico del turco + Beatrice 320 M 6b max 6a obb

Foto gallery

il racconto del mio compagno di cordata http://francescomariasauro.blogspot.it/2015/02/fotonico-traverso-del-turco-montagna.html

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