In contemplazione del Mistero

di Nicola Narduzzi

“Sono parte di tutto ciò che ho incontrato;
eppure ancora tutta l’esperienza è un arco attraverso cui
brilla quel mondo inesplorato i cui confini sbiadiscono
per sempre e per sempre quando mi muovo.”
(A. Tennyson, Ulysses)

Chiudo gli occhi. Penso a una parete, penso a quella parete: il mio frutto proibito. La sogno, come si sogna il sole nell’ora buia che precede l’alba. La desidero, sapendo che il desiderio non verrà appagato. L’ho anche sfiorata, conservando però sempre la consapevolezza che non sarei mai arrivato al suo cuore. Continua a leggere

I tre spigoli della Tofana e quell’alpinismo intramontabile

di Saverio D’Eredità

L’anno è il 1946. Nell’Italia che lentamente si ricostruisce, le mani degli alpinisti tornano a toccare quelle rocce troppo a lungo proibite. E mentre una generazione passa la mano, le nuove leve si fanno avanti a colpi di scalate prestigiose e sempre più spinte. Il Gruppo degli Scoiattoli è già attivo da alcuni anni, ma la guerra ha fortemente condizionato la loro attività. Qualcuno non è tornato. Le montagne, invece, sono rimaste mute spettatrici di un’immane tragedia. Continua a leggere

Per il puro piacere di arrampicare

 

Quando il bambino era bambino,
non sapeva di essere un bambino,
per lui tutto aveva un’anima
e tutte le anime erano un tutt’uno.

(P.Handke – Elogio dell’infanzia)

di Saverio D’Eredità

Sento una strana tranquillità, questa mattina. Parcheggiamo l’auto per primi in Val Venegia, proprio davanti ai profili dentellati e sbilenchi dei Bureloni che ancora ombreggiano sui prati freschi di rugiada.
Gli zaini, già pronti dalla sera prima, salgono subito in spalle e ci avviamo spediti. Anche ieri sera, nel prepararli, avvertivo questa singolare calma.

Sul pavimento del disimpegno il tintinnare argenteo dei materiali rompeva il silenzio della casa, ormai un passo nella notte. Per qualche istante mi concentrai sui suoni e sui gesti piuttosto che sulla scelta del materiale. Quante volte avevo già rinnovato questo rituale, ripetendo i medesimi gesti, udito questi suoni, rivolgendo le stesse domande al compagno? Continua a leggere

“Amici per sempre” – nuova via sulla Nord della Cima Verde

di Saverio D’Eredità

Prendi l’auto e vai in una valle, una valle che conosci da sempre e di cui credi di sapere già tutto. Guarda in alto le pareti. Cosa ti viene in mente? Non pensarci, non serve. Lascia che te lo dicano loro. Soltanto guardale con occhi nuovi. Non cercare niente. Dimentica tutto, butta all’aria, libri, tracciati, riviste e consigli. Trova e basta. Il segreto è tutto lì. Lasciati stupire.

La Nord del Montasio sovrasta la Saisera con la sua architettura squadrata e severa. È forse la più cupa e incazzata nord di tutte le Giulie. Non c’è un solo metro di parete che conceda qualcosa all’occhio dei cacciatori di linee. Continua a leggere