Like a Virgin – Notizie e ringraziamenti dal Vallone di Riofreddo

di Emiliano Zorzi

Come d’uso per il blog, Sav mi ha chiesto un breve testo-storia per accompagnare la notizia dell’apertura di “Like a virgin”, sulla solare faccia sud-est della Media Vergine. Data la pigrizia e il fatto che mettersi a raccontare si va a finire a dire sempre le stesse cose, butto giù semplicemente una serie di ringraziamenti e incoerenti notizie sulla via e dintorni.

La via: 

– primi due metri con sveglia-doccia incorporata grazie a una cascatella sempre presente;

– primi tiri stile corso su bella roccia; si può salire dove si vuole (ma i ripetitori dovranno inevitabilmente seguire gli spit…) come in scampagnata relax di gruppo;

– parte centrale, tre tiri in traverso nati causa indecisione su dove salire (qualche tentativo di andare su per la parete abortito con annessi tasselli rimasti lì); comunque alla fine non tutti mali vengono per nuocere: il traverso è la parte caratteristica della via con una bella aria sotto il sedere;

– parte finale da intenditori del posto (traversata di un camino-gola; rampe e paretine julian-style ma ripulito).

Discesa: confidando nelle parole della guida grigia e sperando di evitare la “discesa in uso” (che fa un po’ cacare…) descritta nella nostra guida, ci siamo buttati giù per la gola nord (Buscaini: “150 m; II+, F. Liva, R. Stabile, 1937, questa via si può percorrere anche in discesa senza corde doppie”).

Risultato: 6 corde doppie da 40 m (fortuna che avevamo il trapano) giù per un caminazzo stile “Vano Nero” della Riofreddo con annessi sassi e scazzi vari…. Certo che nel 1937 erano bravi a fare secondi gradi di questo tipo che oggi assomigliano tanto a un 6b!!! Qualche altro sventurato aveva avuto già qualche anno fa questa idea: giù per la gola presenti soste (si fa per dire) di calata a un solo chiodo nella prima parte e…con uno spit-fix in basso, ora tutte rifatte a 2fix. Dato che un sasso ci ha tranciato una corda riducendo la nostra autonomia a 47 metri le soste di discesa sono al massimo a quella distanza… la stessa che anche gli altri sciagurati predecessori (la cui corda tagliata si vede sulla parete fuori la gola) devono avere avuto…

La parete S/E della Media Vergine, con – da destra a sinistra – le vie “Grattachecca e Fichetto”, “Feminatis” e “Like a Virgin”

Amenità varie:

– trovato un vecchissimo chiodo a metà del secondo tiro; date le difficoltà e la geografia “indistinta” dei primi tiri, sicuramente qualche personaggio ante-guerra avrà bazzicato per lì;

– a sinistra della nostra c’è un’altra via anni ’90 (Gortan-Pavoni) che pare logica e interessante su terreno e difficoltà analoghe; la relazione narra che è anche attrezzata per scendere a doppie ma non si vede nulla in parete; terreno comunque ben assicurabile;

Ringraziamenti:

– anche se non citato fra gli apritori, il Filosofo, autore del lavoro sporco, con unghia incarnita, sui primi tre tiri (mentre altri due sozzi… invece de faticà sono andati su Feminatis);

– anche se non citata fra gli apritori, Carlotta, afflitta dal penoso trasporto cose sul primo tiro del traverso, oltre che spettatrice del salire e scendere da vari tentativi abortiti;

– il vecjo alias Umberto Iavazzo sì citato fra gli apritori (dato che è arrivato in cima e ha partecipato alla discesa), anche se il primo giorno si è dileguato su Feminatis e poi per altri giorni mi ha abbandonato al destino di chiodatore solitario. Ma alla fine, pensando che era già su per vie nuove in ‘sta valle nel recente… 1969 con Cozzolino, vien sempre perdonato;

– Giorgio e lo staff del Pellarini per l’usuale ospitalità gratuita, teleferica e sempre alcolica.

MEDIA VERGINE , 2043 m

Gruppo del Jof Fuart, Alpi Giulie

Like a virgin (parete SE)

Apritori: Umberto Iavazzo, Emiliano Zorzi, 18 settembre 2021

Difficoltà: 280 m, 6a (5b), 4h, S1

Percorso sportivo dalle difficoltà contenute che asseconda le linee accessibili della parete sud-est, terminando sulla forcella che separa la Media dalla Piccola Vergine. Via dai due volti: le prime 7 lunghezze , molto divertenti e dalle difficoltà contenute, si svolgono su solide placchette articolate ; fin qui le soste sono predisposte per la discesa a corda doppia . Nella seconda parte , oltre un breve passo più duro ( azzerabile ) e molto esposto in traverso, la via, su terreno più selvaggio e non ripulito, conduce alla forcella fra Piccola e Media Vergine da dove si deve scendere sull’opposto versante tramite opzioni di discesa che richiedono più esperienza ed attenzione.
Sufficienti due mezze corde da 60 m e 10 rinvii.

Relazione e foto al link seguente:

http://quartogrado.com/friuli/Fuart/Media%20Vergine_Like%20a%20virgin.htm
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